Una regione magica, sospesa tra Lazio, Umbria e Abruzzo, densa di tradizioni dal sapore millenario: la Sabina è tutto questo, e non solo. Terra forte e vigorosa, da sempre terreno fecondo per l’agricoltura, fu inizialmente dominata dai Sabini, un popolo fiero e battagliero che i Romani riuscirono a piegare solo con l’inganno, attraverso il leggendario espediente del Ratto delle Sabine, senza però sconfiggerli mai realmente: piuttosto, i due popoli si mescolarono e la Sabina divenne una florida regione dell’impero romano. Dopo la caduta, la Sabina venne invasa a lungo dalle popolazioni barbare, circostanza che spinse gli abitanti a raccogliersi in feudi e fortezze per difendersi, come la celebre Abbazia di Farfa e il Castello di Palombara Sabina. Successivamente la regione fu parte del forte Stato Pontificio e vide l’ascesa di potenti dinastie nobiliari romane, come gli Orsini, finché a partire dall’800 la vita si spostò sempre più dai borghi medievali ai nuovi insediamenti sorti a fondo valle, favorendo infine la nascita di imprese agricole di eccellenza.

Il territorio è, da sempre, il vero protagonista. Ricco di uliveti, vigneti e querceti, come lo descriveva Strabone già nel I secolo a.C., è un vero e proprio scrigno di sapori: carne, formaggi, funghi, miele, frutta. Ma soprattutto l’olio, tra i più pregiati al mondo.